domenica 12 settembre 2010

Sono stata latitante per un lungo periodo; il caldo, la mancanza di tempo e forse di fantasia... che si è presa una vacanza, mi hanno tenuta lontana per un po'.
Come ogni sera, mi fermo un attimo e aspettando domani rifletto.
Quello che ho visto mi passa davanti come un film ed i film che vedo ultimamente non mi piacciono.
Vedo la politica arroccata che non capisce più le necessità della gente. Vedo disastri ambientali di cui nessuno ha saputo prevedere niente, vedo gente che ogni giorno ce la fa un po' di meno ad andare avanti e sento delle cose che non mi piacciono.
Sento i nostri operai spaventati per paura di perdere il lavoro, i ragazzi che, contrariamente a quanto si dice, hanno voglia di lavorare e sono disperati perché di lavoro non ce n'è.
La politica non mi interessa, anzi, comincia a farmi schifo.
Ma quelle persone, elette da noi, cosa pensano oltre che a mantenere con le unghie e coi denti i fili del potere?
Vedono i nostri connazionali? Si accorgono quanto sono arrabbiati perché le ditte assumono gli stranieri a condizioni da dopoguerra ed i nostri, se non ci stanno e, non possono starci, se ne devono andare a casa?
Aspettando domani mi chiedo: la cecità di chi comanda e regola ogni azione della nostra vita, fino a dove arriverà?
Comincio ad aver paura che i nostri connazionali, trovandosi senza pane per i figli, comincino qua e là a fare del male agli stranieri che, ogni giorno di più, considerano ladri del loro pane.
Ma le regole ci sono?
I datori di lavoro vengono controllati?
C'è qualcuno che guarda che sia tutto in regola e legale?
Non penso proprio, l'Italia è il paese ed furbi, che prosperano non capendo che stanno distruggendo un Paese.
Basta, sono triste per tante persone per bene che non sanno più come campare, per quelli che con dignità ed un pizzico di orgoglio vanno alla Caritas e poi fanno vedere che invece va tutto bene.
Comprendo gli stranieri che per un pezzo di pane accettano qualsiasi lavoro, non capendo che fanno del male a noi ed a loro stessi.
Non comprendo l'accettazione passiva di questo stato di cose, i sindacati venduti al potere, i politici corrotti, la giustizia ridotta al lumicino, la sanità che perda acqua come un barcone sfasciato.
Si, oggi sono disfattista, ma sputati questi rospi starò meglio e con maggiore serenità andrò a riposare aspettando che venga domani