giovedì 14 aprile 2011

E' passato molto tempo da quando ho lasciato questo blog, ma eccomi di nuovo.
Tanti domani temuti e sofferti sono diventati dei...ieri...e ne ho perso il conto e il ricordo.
Sarebbe bello parlare di cose allegre, scherzare e dire barzellette, ma non ne ho voglia, il mondo non me lo concede.
A volte mi domando: "Perché gli avvenimenti tremendi e tragici che avvengono, ma non mi sfiorano, mi causano tanta tristezza? Perché il dolore di altri diventa il mio dolore? Perché non si riesce a dare "pace" a questa terra martoriata?
Ho l'impressione che l'essere umano sia come un cane impazzito, che gira continuamente su se stesso con la speranza di riuscire a mordersi la coda.
Persa la dignità, il rispetto per sé, per il prossimo e per l'ambiente, l'uomo comincia ad aver paura perché non sa più gestire ciò che ha plasmato, modificato e corrotto.
Nessuno vuole tornare indietro, è normale!
Nessuno vuole rinunciare a niente, è umano!
Nessuno pensa che, non tornando indietro di qualche passo e non rinunciando a qualcosa, si può arrivare al punto di non ritorno.
Lì dovremo rinunciare a tutto e ricominciare da capo.
Sarà un male?
Abitudini consolidate, benessere e comodità lasceranno il posto alla riscoperta della nostra essenza vitale costituita non dall'avere, ma dall'essere.
Ci sono dei cicli che l'uomo attraversa, ma ogni volta perde la memoria e ripete gli stessi errori violentando la natura. Che succede? La natura si difende, un ciclo si chiude e ne comincia un altro che arriverà fino al successivo tentativo di autodistruzione da parte dell'uomo.
Sento molte persone fare scongiuri riguardo al 21-12-2012.
Senz'altro sarà solo l'esaurimento del calendario Maya, non me ne preoccupo, per rovinarci la vita bastiamo da soli, noi essere umani; non credo che qualcuno, se ci ha osservati a sufficienza, verrà sulla terra per aiutarci a mettere le cose a posto. Sarebbe una guerra persa!
Se arrivassero per caso degli extraterrestri, il massimo dell'ospitalità che sapremmo dar loro sarebbe una bella vivisezione. ...Non credo proprio che da altri mondi si prenderanno il disturbo di venire da noi per farci ritrovare il buon senso comune.
Con la convinzione che tutto potrebbe ancora cambiare, chiudo, aspettando domani.

1 commento:

  1. Con gioia ti rivedo scrivere cara Mamma del Cuore! Ora ci possiamo “seguire” a vicenda (anche se divento scema a forza di cambiare la autocorrezione dall’Olandese all’Italiano e faccio un macello usando entrambe le lingue) Aspettiamo domani, o come diceva Rhett nel Via col vento: Abbiamo sempre domani....

    PS. http://ratjeplan.blogspot.com/2011/04/divina-commedia.html già tradotto...cosi non hai bisogno dell’interprete dell’interprete...;)

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