Ecco, fra due giorni ci sarà la presentazione del mio libro.
Tutti mi chiedono se sono emozionata, se mi sento orgogliosa e se sono felice.
Io sono, esisto e tanto mi basta.
In pochissimo tempo, lo so per certo, più di trecento persone hanno letto quello che ho scritto.
Quello che mi piace davvero è che abbiano condiviso le emozioni che ho provato nel raccontare le storie dei personaggi.
E' il mio primo esperimento.
Un po' tardivo, ma è sempre il primo. Forse è incompleto, forse troppo circostanziato o forse ha un difetto diverso per per ognuno che lo ha letto.
Mi piace che le persone che conosco mi facciano commenti e critiche, evidentemente sono entrate nella storia ed hanno camminato dentro di essa.
Cosa mi aspetto?
Che ci sia gente curiosa, che voglia sapere cosa può esserci dentro il cuore di Diana e come una persona, normale come me, riesca a costruire percorsi fantastici (in senso di: particolari, al limite della logica).
Mi piacerebbe che chi lo leggerà, rimpianga il fatto che il libro sia troppo breve.
Sarebbe bello discutere con le persone degli argomenti che tratto, a prescindere dal fatto che quelle pagine sono state scritte da me.
Cosa mi disturba in questo momento?
La gelosia di persone alle quali voglio bene.
Non sono famosa e davvero non sono ricca, allora, perché?
Farò la presentazione, ma saranno minuti stressanti e lunghissimi.
Che orgoglio dovrei avere?
Passerà domani e poi un domani ancora e poi, il giorno successivo, la parata, grazie a Dio sarà finita.
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