Il tempo passa veloce e su di lui i giorni svaniscono come fuochi fatui nella notte.
La buon'anima si chiedeva:"Essere o non essere?", io invece mi chiedo:"Perché essere?"
Essere per apparire?
Essere per guadagnare?
Essere per valere?
Essere per comandare?
Essere per imparare e conoscere?
Essere per soffrire?
Essere per amare?
L'apparenza di cosa è fatta? Di begli abiti? Di gioielli? Di estetica?
Guadagnare per avere che? E per lasciarlo a chi? Forse a persone che ricevendo più di quello che meritano non impareranno mai a vivere? Oh! Con i soldi ci si può curare, si può stare in una casa comoda, si fa bella figura con gli amici che magari ci invidieranno un po'. Ma poi?
Valere va bene, ma perché? Per farci vedere grandi davanti ai figli, agli amici e a chi ci sta vicino? Chi vale suscita gelosie ed invidia, attira la critica e la maldicenza e se non pensa a valere per le cose che contano il suo valore è come la crusca.
Comandare a chi? Cosa comandare? Perché comandare?
I capi hanno seguaci, ma suscitano odio negli avversari. Allora perché il potere è tanto ambito e tenuto stretto anche con le armi?
Essere per imparare e conoscere mi piace, ma chi arriva a cento anni ed ha studiato tanto per imparare, lascerà il suo bagaglio che si disperderà. Forse sarà consultato nel tempo su qualche testo, forse, forse, forse.....
Essere per soffrire?
Eh si! Questa è una certezza! Potremmo farne benissimo a meno, ma è un fardello, la sofferenza, di cui nessuno vorrà mai privarci per portarlo poi sulle sue spalle. La sofferenza ci rende santi? Non credo, quando si soffre, ci si raccomanda a Dio, ma pochi sono quelli che accettano dolori e perdite.
Essere per amare? Questo si! Mi piace! Ma amare chi? Perché l'amore eterno è solo nei romanzi e perché l'amore dei genitori per i figli causa tante sofferenze?
Ma l'amore è il respiro della vita ed allora vale davvero la pena di.... essere...per amare!!!!
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