lunedì 12 luglio 2010

Mi chiedo: "Per caso sto scrivendo un diario"? Se si, la cosa è avvilente, non l'ho tenuto da ragazzina e non mi sembra proprio il caso di tenerlo ora.
Ma allora, perché scrivo?
Va a saperlo!!!!
Comunque sono recidiva, metterò ancora qualche riga nero su bianco.
Il caldo per me è una condizione insopportabile. Mi rende pigra, irritabile e demotivata. Pensandoci bene però, non amo neanche il freddo; fa dolere le ossa, rattrappisce e rallenta i movimenti, almeno a me.
Che cerco allora?
Voglio andare a vivere in Rwanda, 24, dico 24° tutti i giorni dell'anno!!!!
Da noi si dice che gli sbalzi di temperatura possono causare anche sbalzi umorali, che portano persone, particolarmente "sensibili", a scatti violenti che possono addirittura trasformare chi ne è preda in omicida.
Da noi negli ultimi giorni i maschietti hanno ammazzato otto donne. Sarà l'ondata di caldo? Ci credo poco, sono le frustrazioni dei maschi padroni che si vedono sfuggire la schiava prescelta.
Pensandoci su, in Rwanda non ci sono sbalzi di temperatura, ma sia lì, che nelle zone limitrofe, quanto ad ammazzare si sono dimostrati dei veri professionisti.
Allora me ne resto a casa mia a lamentarmi del caldo che, purtroppo, non potrò conservare per il prossimo inverno.
E' tardi ed ho sonno, ho le idee confuse ed andrò a dormire. Aspettando domani, spero di sognare un mondo senza violenza e senza inquinamento

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